EQUISETO - EQUISETO ARVENSE



Famiglia: Equisetaceae
Pianta officinale
Parte utilizzata: fusti sterili

PRINCIPI ATTIVI
Flavonoidi (isoquercitrina), triterpenoidi (equisetonina), acido silicico e silicati 5-8%, sali di calcio, magnesio, potassio, acido ferulico, acido caffeico, dimetisulfone, tracce di alcaloidi (nicotina).

PROPRIETA'
Negli anni trenta il dottor Gibelli dell’Università di Genova, tramite esperienze biologiche e prove cliniche dimostrò le proprietà diuretica, emostatica, rimineralizzante e emopoietica, proprietà che si estrinseca solo con i prodotti freschi o non sottoposti a temperature oltre i 50 gradi, e solo sulle anemie secondarie. L’equiseto contiene due tipi di silicio solubile e insolubile, quest’ultimo è responsabile del potere abrasivo dell’equiseto e della capacità di riflettere la luce, che gli consente di proteggersi da un’intensità luminosa troppo forte. L’equiseto è ricco di silicio anche quando cresce in terreni calcarei. Per l’azione rimineralizzante conosciuta da secoli, Vaquelin suggerì l’ipotesi che tramite riarrangiamenti di sito degli elettroni, il silicio potesse facilitare la formazione di carbonato di calcio. Kevran ( 1975) come risultato di una sua esperienza sui ratti con equiseto dice: “solo il silicio organico è un silicio che può ricalcificare”. Il silicio è presente in tutto il nostro organismo, in particolare nel tessuto aortico e nei tendini, con l’invecchiamento esso diminuisce favorendo la perdita di elasticità delle fibre elastiche e dei tendini.
L’equisetonina facilita l’assorbimento dei principi attivi, sembra stimoli le surrenali e i processi biochimici di utilizzazione dei silicati. I flavonoidi hanno azione diuretica (insieme agli ioni metallici), senza alterazione del tenore in elettroliti, ed emostatica attivando il sistema fibrino-piastrinico e aumentano l’efficienza dell’incorporazione del calcio.

Coadiuvante per:
Demineralizzazioni, astenia, rachitismo, rallentato consolidamento di fratture, cistiti, calcolosi renale, diatesi uratica, enuresi notturna, anemie ipocromiche da insufficienza midollare, diatesi emorragiche (epistassi, emottisi, meno-metrorragie, emorroidi), lesioni gengivali, stomatiti, ulcere varicose (uso topico).